Alla fine del 2019, la Chinese State Administration of Market Regulation (SAMR) e la National Health Commission (NHC) hanno proposto la revisione di due norme in materia di etichettatura.
Nel mese novembre 2019, SAMR ha pubblicato il progetto di misure per la supervisione e l'enforcement in materia di etichettatura degli alimenti, aprendo una consultazione che si chiuderà il 12 febbraio 2020 (https://www.foodlabelling.it/post/cina-il-governo-apre-una-consultazione-su-nuove-norme-in-materia-di-etichette).
Il 31 dicembre 2019 la NHC ha pubblicato il progetto di modifica dello standard GB7718, che regola l'etichettatura degli alimenti preconfezionati. La NHC ha aperto una consultazione pubblica che si chiuderà il 28 febbraio 2020.
La proposta normativa prevede:
Nuovi requisiti per i claims negativi (quali “senza xxx”, “non contiene yyy”, “free from zzz”...) o indicazioni che hanno analogo significato, prevedendone il divieto assoluto nel caso in cui la presenza della sostanza menzionata sia già vietata per legge;
Il divieto di utilizzo dell’indicazione “senza OGM” o espressioni analoghe;
L’obbligo di indicazione degli allergeni;
Nuove disposizioni in relazione all’altezza minima delle indicazioni obbligatorie;
Il divieto di apporre foto di ingredienti nel caso in cui sia presente soltanto un aroma o un’essenza. Ad esempio, nel caso in cui in un alimento sia presente l’aroma di fragola, sarà vietato apporre l’immagine della fragola in etichetta;
Disposizioni maggiormente restrittive in materia di indicazione d’origine per gli alimenti importati;
Nuovi obblighi in materia di indicazione della data di produzione e della data di scadenza;
I due testi, tuttavia, contengono disposizioni talvolta non allineate.
Nella fase iniziale di consultazione è stato auspicato, da parte di diversi operatori, un maggiore coordinamento delle due norme che, se approvate senza modifiche, renderebbero alquanto difficoltoso districarsi nei meandri dei due standards al fine di predisporre correttamente le etichette.
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