La Commissione europea ha pubblicato nella giornata di ieri nuove informazioni pratiche (1) sulle modalità di attuazione dei suoi orientamenti per la gestione delle frontiere (2), al fine di salvaguardare la circolazione delle merci attraverso l’UE durante l’attuale pandemia.
Per garantire che le catene di approvvigionamento su scala unionale continuino a funzionare, infatti, gli Stati membri sono tenuti a designare tempestivamente tutti i pertinenti punti di valico delle frontiere interne della rete transeuropea di trasporto (TEN-T) come valichi di frontiera “di tipo preferenziale”.
I valichi di frontiera “di tipo preferenziale” dovrebbero essere aperti a tutti i veicoli adibiti al trasporto merci, indipendentemente dalle merci trasportate.
L’attraversamento delle frontiere, compresi gli eventuali controlli e screening sanitari, non dovrebbe richiedere più di 15 minuti.
Nei valichi di frontiera di tipo preferenziale, infatti le procedure dovranno essere ridotte e ottimizzate a quanto strettamente necessario. Le linee guida raccomandano inoltre che i controlli e gli screening siano effettuati senza che i conducenti debbano abbandonare il proprio veicolo.
I conducenti di veicoli per il trasporto merci non dovrebbrero essere tenuti a esibire documenti che non siano il documento di identità e la patente di guida e, se necessario, una lettera del datore di lavoro.
Nessun veicolo per il trasporto merci e nessun conducente, inoltre, dobrebbero subire discriminazioni, indipendentemente dalla loro origine e destinazione, dalla nazionalità del conducente o dal paese di immatricolazione del veicolo.
Gli Stati membri sono infine esortati a sospendere temporaneamente tutte le restrizioni di accesso alla rete stradale attualmente vigenti nel loro territorio, come quelle durante il fine settimana o la notte e i divieti settoriali.
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