Anche il Brasile, sulla scia di altri paesi dell’America Latina, ha introdotto un sistema di etichettatura degli alimenti con l’obbligo di riportare specifiche avvertenze nel caso di prodotti aventi contenuto di zuccheri aggiunti, sodio o acidi grassi saturi superiore a determinate soglie.
Anvisa (l’Agenzia Brasiliana per i controlli in materia sanitaria) ha infatti approvato lo scorso 8 ottobre una decisione a mezzo della quale ha stabilito ulteriori requisiti per l’etichettatura degli alimenti preconfenzionati, fatte salve specifiche deroghe contenute nella decisione stessa.
Le nuove disposizioni sono state varate allo scopo di consentire al consumatore scelte alimentari più bilanciate e una migliore comprensione dei valori nutrizionali posti in tabella.
Oltre alle avvertenze nutrizionali circa l’alta quantità di zuccheri aggiunti, sodio e acidi grassi saturi, le nuove disposizioni prevedono che la tabella nutrizionale appaia in bianco e nero e riporti sia gli zuccheri totali che gli zuccheri aggiunti, oltre che i valori nutrizionali per 100 g o 100 ml di prodotto.
La nuova normativa prevede inoltre che:
Non possa apparire sul fronte pacco alcun claim se qualora vi sia un un’avvertenza obbligatoria relativa all’alto contenuto di zucchero aggiunto, sodio e/o acidi grassi saturi;
Gli alimenti che riportano un’avvertenza circa il contenuto di zuccheri aggiunti non possono riportare in etichetta un claim relativo agli zuccheri;
Gli alimenti che riportano un’avvertenza circa il contenuto di sodio non possono riportare in etichetta un claim relativo al sodio;
Gli alimenti che riportano un’avvertenza circa il contenuto di acidi grassi saturi non possono riportare in etichetta un claim relativo ai grassi;
Le nuove norme saranno applicabili entro 24 mesi dalla pubblicazione nel registro federale, con l’eccezione delle PMI, che le dovranno applicare entro 48 mesi.
I prodotti fabbricati prima dell'entrata in applicazione delle nuove regole possono essere commercializzate fino ad esaurimento scorte.
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