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Immagine del redattoreAlliance Food Consultants

India. Nuova norma sul packaging degli alimenti



Lo scorso 3 gennaio l’Autorità indiana per la sicurezza e la legislazione alimentare (FSSAI) ha annunciato la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre, della normativa che disciplinerà i materiali di imballaggio per gli alimenti (Food Safety and Standards Packaging Regulations).

Il nuovo regolamento aggiornerà pertanto la precedente norma del 2011, separando l'ambito del packaging dall'etichettatura (precedentemente discplinati da un unico atto normativo).

Le disposizioni, applicabili dal 1 luglio 2019, prevedono:

  • Il divieto di utilizzo di materiali di imballaggio contenenti carta e plastica riciclata per il confezionamento, la conservazione, il trasporto o la distribuzione di prodotti alimentari;

  • Che i materiali di imballaggio siano adatti al tipo di prodotto, alle condizioni previste per lo stoccaggio, alle attrezzature per il riempimento, alla sigillatura e al confezionamento degli alimenti, nonché alle condizioni di trasporto;

  • La conformità degli inchiostri da stampa per uso su confezioni alimentari allo standard IS: 15495;

  • L’obbligo per gli operatori del settore alimentare di ottenere un certificato di conformità al nuovo regolamento rilasciato da un laboratorio accreditato dal National Accreditation Board for Testing and Calibration Laboratories (NABL);

  • Specifici requisiti per i materiali di imballaggio composti da carta e cartone, metallo, leghe metalliche e materiali plastici;

  • Limiti generali di migrazione e specifici limiti di contaminanti per i materiali plastici;

  • Liste di materiali suggeriti per il confezionamento di specifiche categorie di alimenti (latte e prodotti lattiero-caseari, carne, frutta e verdura, bevande, etc.).

Il 2019 sarà peraltro un anno di svolta per la legislazione alimentare indiana. Oltre al regolamento sui materiali per l’imballaggio entreranno infatti in applicazione altresi’ le norme relative a:

  • bevande alcoliche;

  • alimenti fortificati;

  • pubblicità e claims;

  • residui di pesticidi;

  • limiti massimi di antibiotici e di sostanze farmacologicamente attive.

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